#Ariccia in 10 mesi spesi oltre 19_MLN_euro #aspettiamoiFATTI #giottarelloinPratica

#aspettiamoiFATTI #giottarelloinPratica


#Ariccia spesi oltre 19_MILIONI_euro in 10 mesi del 2017

3.448.235,46
Contratti di servizio per la raccolta rifiuti


442.757,68
Patrocinio legale


136.177,18
Altre prestazioni professionali e specialistiche n.a.c.


46.918,21
Telefonia fissa


331.754,08
Energia elettrica


60.889,68
Gas


ESTRATTO SPESE su


REPORT completo SIOPE 2017nov ARICCCIA

FONTE
https://www.siope.it/Siope2Web/#Ariccia

#aspettiamoiFATTI #giottarelloinPratica


Report completo incarichi2017-Ariccia
 [PDF] da GENNAIO a NOVEMBRE 2017 pagati 120_MILA_EURO

In 11 mesi saldati 45 incarichi professionali a favore di:

1. ASPRI FRANCO AVV.
2. BLESI GIOVANNI
3. COLACCHI FABRIZIA
4. COLASANTI ELISA
5. COLUCCI ANTONIO
6. COSENTINO FRANCESCA
7. D’AUGELLI FRANCESCA
8. DELL’UNTO MAURIZIO AVV.
9. DI PUMPO MATTEO
10. FEDERICI FABRIZIO
11. IORIO FEDERICO
12. MAGISTRI PIETRO ALBERTO
13. PALUZZI ALESSANDRO
14. PALUZZI CARLO
15. PICCINNI GIANLUCA
16. STUDIO LEGALE ASSOCIATO BELLINI
17. TRAGLIA LEONARDO

omini_lente
 

Importo Incaricato Data atto/Determina __
1.248,00 ASPRI FRANCO AVV 22/05/17_det.N. 383 |46 SETT
888,16 ASPRI FRANCO AVV 05/04/17_det.N. 250 |26 SETT
837,20 ASPRI FRANCO AVV 21/09/17_det.N. 751 |78 SETT
728,00 ASPRI FRANCO AVV 27/07/17_det.N. 613 |61 SETT
2.791,36 BLESI GIOVANNI 14/04/17_det.N. 287 |35 SETT
2.664,48 BLESI GIOVANNI 30/03/17_det.N. 226 |25 SETT
2.626,42 BLESI GIOVANNI 25/09/17_det.N. 761 |80 SETT
2.626,42 BLESI GIOVANNI 14/09/17_det.N. 736 |74 SETT
1.459,12 BLESI GIOVANNI 26/05/17_det.N. 406 |48 SETT
1.557,12 COLACCHI FABRIZIA 28/04/17_det.N. 320 |41 SETT
4.661,40 COLASANTI ELISA 22/03/17_det.N. 172 |18 SETT
777,48 COLASANTI ELISA 14/06/17_det.N. 447 |51 SETT
728,00 COLASANTI ELISA 31/07/17_det.N. 605 |60 SETT
509,60 COLASANTI ELISA 07/08/17_det.N. 604 |59 SETT
6.566,04 COLUCCI ANTONIO 29/05/17_det.N. 407 |47 SETT
2.158,72 COLUCCI ANTONIO 10/04/17_det.N. 270 |33 SETT
586,51 COLUCCI ANTONIO 01/06/17_det.N. 431 |50 SETT
1.522,56 COSENTINO FRANCESCA 21/04/17_det.N. 292 |37 SETT
1.459,12 COSENTINO FRANCESCA 14/07/17_det.N. 580 |56 SETT
888,16 COSENTINO FRANCESCA 25/09/17_det.N. 735 |73 SETT
888,16 COSENTINO FRANCESCA 31/07/17_det.N. 615 |63 SETT
712,28 D’AUGELLI FRANCESCA 03/11/17_det.N. 906 |101 SETT
2.123,97 DELL’UNTO MAURIZIO AVV 03/03/17_det.N. 94 |11 SETT
888,16 DELL’UNTO MAURIZIO AVV 27/03/17_det.N. 198 |20 SETT
888,16 DELL’UNTO MAURIZIO AVV 22/03/17_det.N. 170 |16 SETT
1.021,38 DELL’UNTO MAURIZIO AVV 18/01/17_det.N. 22 |2 SETT
2.529,00 DI PUMPO MATTEO 30/01/17_det.N. 46 |5 SETT
18.031,99 FEDERICI FABRIZIO 07/04/17_det.N. 261 |32 SETT
4,00 FEDERICI FABRIZIO 10/05/17_det.N. 351 |43 SETT
2.108,89 IORIO FEDERICO 31/07/17_det.N. 614 |62 SETT
3.647,80 MAGISTRI PIETRO ALBERTO 19/02/17_det.N. 80 |10 SETT
8.586,92 omesso in base all’art.26 c.4 del D.Lgs.33/2013 30/10/17_det.N. 857 |93 SETT
8.331,30 omesso in base all’art.26 c.4 del D.Lgs.33/2013 30/10/17_det.N. 865 |96 SETT
1.459,12 omesso in base all’art.26 c.4 del D.Lgs.33/2013 30/10/17_det.N. 859 |94 SETT
2.537,60 PALUZZI ALESSANDRO 02/08/17_det.N. 603 |58 SETT
3.956,12 PALUZZI CARLO 06/03/17_det.N. 129 |15 SETT
3.956,12 PALUZZI CARLO 06/03/17_det.N. 130 |14 SETT
3.647,80 PICCINNI GIANLUCA 21/09/17_det.N. 750 |77 SETT
8.798,49 STUDIO LEGALE ASSOCIATO BELLINI 01/02/17_det.N. 61 |8 SETT
3.607,06 TRAGLIA LEONARDO 07/04/17_det.N. 260 |31 SETT
1.106,21 TRAGLIA LEONARDO 25/09/17_det.N. 737 |75 SETT
1.106,21 TRAGLIA LEONARDO 25/09/17_det.N. 734 |72 SETT
1.055,56 TRAGLIA LEONARDO 28/09/17_det.N. 773 |82 SETT
888,16 TRAGLIA LEONARDO 30/03/17_det.N. 228 |27 SETT
888,16 TRAGLIA LEONARDO 30/03/17_det.N. 229 |29 SETT

Fonte pubblica: http://www.ariccia.rm.gov.it/ #TRASPARENZA

Report completo incarichi2017-Ariccia
 [PDF] da GENNAIO a NOVEMBRE 2017 pagati 120_MILA_EURO

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#openAccessWeek 23-29 ottobre 2017 “open in order to…”

#OpenAccessWeek 23-29 ottobre 2017


http://openaccessweek.org/events/biblioverifica-strategie-e-strumenti-fonti-contro-la-fakenews


biblioverifica.cloud

OA WEEK http://openaccessweek.org/page/about
… e’ un evento globale promosso dal network internazionale Scholarly Publishing and Academic Resources Coalition (SPARC), cui l’Italia parteciperà con una serie di iniziative a livello territoriale.

La manifestazione, giunta alla VIII edizione, quest’anno è intitolata “Open in order to…

Open Access Week coinvolge studenti, ricercatori, università, enti finanziatori della ricerca, editori, cittadini. I partecipanti avranno l’opportunità di approfondire e condividere con i colleghi di tutto il mondo i vantaggi nell’uso dell’Open Access: una “cultura” che promuove la libera disponibilità in rete della letteratura scientifica.

Per partecipare è necessario registrarsi online. Il calendario delle iniziative sarà costantemente aggiornato sul sito.

 

https://www.facebook.com/biblioVerifica/

https://twitter.com/biblioveri

https://www.instagram.com/biblioverifica/

“strategie e strumenti, fonti contro la #FAKENEWS”

#BIBLIOVERIFICA il nostro obiettivo e’ agevolare l’accesso all’informazione responsabile, condividendo strategie, strumenti e metodi basati sui principi di accuratezza, tracciabilità, indipendenza, legalità, imparzialità.

 

La nostra redazione,formata da bibliotecari e archivisti, valuta con attenzione ciò che segnala, utilizza risorse attendibili e oggettive, segnalando eventuali limiti e contro indicazioni di queste risorse:
CONDIVIDIAMO STRUMENTI E STRATEGIE DI VERIFICA DEI DATI (OGGETTIVI E DOCUMENTATI PALESEMENTE) E DELLE FONTI ISTITUZIONALI E CERTIFICATE.

NON DISPENSIAMO VERITA’ O GIUDIZI SU PERSONAGGI O PROPOSTE IN AMBITO POLITICO – FINANZIARIO – SOCIALE.

Siamo volontari professionisti dell’informazione (archivisti o bibliotecari) che aderiscono e fattivamente collaborano al manifesto contro le #FAKENEWS promosso dall’International Federation of Library Associations and Institutions – IFLA

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#SalviamoBiblioAriccia #Bibliopride 2017: “Nessuno escluso” 6a Giornata nazionale delle biblioteche

Crowdfunding per salvare la biblioteca digitale #SBCR di Ariccia (Roma)

La pratica del fundraising è influenzata dallo spirito filantropico: la donazione non è una elemosina né una tassa, ma il frutto di uno scambio volontario tra soggetti che condividono un medesimo obiettivo. Pertanto, il dominio del fundraising è la persuasione e il convincimento, piuttosto che la coercizione e la pressione.”

Lanceremo su web la raccolta fondi per finanziare la biblioteca digitale #SBCR che verra’ tagliata da gennaio 2018 per risparmiare 38.000,00 euro sul bilancio di Ariccia

DOVE:
Ariccia bar e punti vendita, Piazza di Corte, Ariccia (Roma).

Info:
openariccia.cloud
facebook.com/openariccia.cloud
twitter.com/openariccia
instagram.com/openariccia

Dal 23 al 30 settembre una settimana di eventi nelle biblioteche italiane
per discutere di Accessibilità e Accoglienza

http://www.bibliopride.it

Accessibilità e Accoglienza sono i temi al centro della vivace settimana di eventi, da sabato 23 a sabato 30 settembre, durante la quale centinaia di biblioteche organizzeranno nelle diverse regioni letture, incontri, presentazioni di libri, attività didattiche, per ribadire la loro presenza attiva al fianco dei cittadini sul territorio, oltre che l’importanza del loro ruolo nella vita quotidiana e culturale del nostro Paese. Il calendario completo delle iniziative è reperibile all’indirizzo http://www.aib.it/attivita/bibliopride/bibliopride2017/tutti-gli-eventi/.

Con il patrocinio del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati

La scrittrice ANTONELLA CILENTO è la testimonial d’eccezione del Bibliopride 2017
La mitica “Pimpa” sarà protagonista di un fumetto inedito donato alla manifestazione
da FRANCESCO TULLIO ALTAN

A Pistoia, sabato 30 settembre, la grande festa collettiva
con flash mob alle ore 17 in Piazza Giovanni XXIII

In biblioteca “nessuno è escluso”: questo è il messaggio forte che si leverà in occasione del Bibliopride 2017, la 6. Giornata nazionale delle biblioteche che, dopo una settimana di eventi in tutta Italia, culminerà nella grande festa collettiva di Pistoia, in programma sabato 30 settembre.
Il Bibliopride, che a partire dalla sua prima edizione ha riscosso negli anni un consenso sempre maggiore, è organizzato dall’AIB – Associazione Italiana Biblioteche in collaborazione con il Comune di Pistoia Capitale italiana della cultura 2017 e la Biblioteca San Giorgio. L’iniziativa gode del patrocinio del Senato della Repubblica, Camera dei Deputati, Conferenza delle Regioni e delle province autonome, ANCI – Associazione nazionale comuni italiani, AICRAB – Associazione Italiana dei Conservatori e Restauratori degli Archivi e delle Biblioteche, AIE – Associazione italiana editori, ALI – Associazione librai italiani, Amici città della scienza, ANAI – Associazione nazionale archivistica italiana, Associazione Forum del Libro, Federculture, ICOM Italia.


Sabato 30 settembre l’orgoglio bibliotecario animerà invece le piazze, le librerie e le biblioteche della città di Pistoia, con una grande festa collettiva e un fitto programma di appuntamenti pensati per tutte le età, per lingue altre, per altre abilità. Parteciperanno diverse realtà associative e sezioni “esterne” di biblioteche in contesti particolari, come carceri e ospedali.
Rosa Maiello, il nuovo presidente nazionale AIB per il triennio 2017-2020: “Ringrazio Pistoia capitale italiana della cultura 2017, la Biblioteca San Giorgio, la Sezione Toscana dell’AIB, le colleghe del Comitato organizzatore e quanti – persone ed enti – hanno contribuito al ricco programma di questa edizione del Bibliopride, centrata su un tema di estrema rilevanza come la vocazione *naturalmente* inclusiva delle biblioteche. Celebreremo il valore dell’apertura, dell’accoglienza, della multiculturalità e della partecipazione attiva, la festa delle biblioteche pubbliche dove tutti sono invitati”.
Come per le precedenti edizioni, anche quest’anno il Bibliopride avrà un testimonial d’eccezione: la scrittrice Antonella Cilento, finalista del Premio Strega 2014, che proporrà una riflessione sul ruolo delle biblioteche nella società attraverso un testo inedito. Il fumettista e disegnatore satirico Francesco Tullio Altan ha realizzato invece un fumetto dedicato alle biblioteche con protagonista l’intramontabile Pimpa.
La Giornata di sabato 30 settembre si aprirà la mattina, nell’Auditorium della Biblioteca San Giorgio, con degli incontri ad ingresso libero per il pubblico. Dopo i saluti istituzionali del Sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi e dei rappresentati AIB, Rosa Maiello (Presidente nazionale), Fiorenza Poli (Presidente AIB Toscana) e Maria Stella Rasetti (Direttrice Biblioteca San Giorgio), alle ore 10.20 speciali interlocutori racconteranno la biblioteca dal loro punto di vista: prenderanno parola i volontari della Biblioteca San Giorgio; i rappresentanti del progetto “Le biblioteche fuori di sé”, impegnati ad esportare la lettura fuori dalle mura delle biblioteche; i lettori volontari del gruppo “Nonni leggendari” e alcune associazioni con progetti destinati ai disabili.
Alle ore 11.30, nell’incontro “Bibliofest: Nessuno escluso”, si darà voce alle Storie di accoglienza che hanno visto protagoniste le biblioteche italiane. Tra gli ospiti in collegamento telefonico, oltre alla testimonial del Bibliopride 2017, la scrittrice Antonella Cilento, l’esperienza del progetto La biblioteca che accoglie del centro di salute mentale di Sassari e la Biblioteca di Lampedusa.
Alle ore 14.00 gli Amici della San Giorgio, associazione che sostiene l’omonima Biblioteca, incontreranno gli amici sostenitori di altre biblioteche della Toscana e non solo: confronto di esperienze e progetti per la valorizzazione delle biblioteche.
Nel pomeriggio, a partire dalle ore 15.00, più di 20 punti in città tra piazze, biblioteche, librerie e esercizi commerciali, faranno da cornice ad eventi dedicati alla promozione della lettura, coordinati dalla sezione toscana dell’AIB in collaborazione con altre realtà associative del territorio. L’elenco completo è disponibile a partire dalla pagina http://www.aib.it/attivita/bibliopride/bibliopride2017/programma-30-settembre-pistoia/
Alle ore 17.00 ci sarà il ritrovo in piazza Giovanni XXIII (piazza dell’ex Ospedale del Ceppo) per dare vita ad un grande flash mob dei bibliotecari, tra balli e letture, volto ad amplificare il valore della Giornata: nel clima in cui siamo immersi, in balia di costanti emergenze sociali e relativa assenza di soluzioni, la funzione delle biblioteche come luoghi di sapere aperti, dove nessuno si sente escluso, appare non solo di estrema attualità ma anche irrinunciabile.
Fino al 5 ottobre le biblioteche potranno inoltre partecipare al concorso fotografico “In biblioteca nessuno escluso” con tre premi in palio, condividendo su Facebook o Twitter, tramite gli hashtag #bibliopride #inbibliotecanessunoescluso, una foto ispirata ai valori dell’accoglienza e dell’accessibilità.
Si ringraziano in qualità di sponsor della Giornata: UniCoop Firenze; CESVOT – Centro Servizi Volontariato Toscana; Ledizioni – The Innovative LEDI publishing Company.

=================================
ASSOCIAZIONE ITALIANA BIBLIOTECHE
Segreteria Nazionale AIB – Roma
t. +39 06 4463532 | segreteria(at)aib.it | www.aib.it
Facebook: associazioneitalianabiblioteche
Twitter: https://twitter.com/AIB_it
Maggiori informazioni:
http://www.bibliopride.it
Evento Facebook https://www.facebook.com/events/1914813935511287/

UFFICIO STAMPA AIB

http://www.aib.it/attivita/bibliopride/2017/64730-comunicato-stampa-bibliopride-2017/

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#Ariccia #rendiconto #Sagra2016 “37mila EURO di #utile” dagli sponsor #IGNOTI per spese #IGNOTE

…da novembre 2015 a dicembre 2016 spendiamo 472_mila_euro di incarichi + 6_mln_euro di tasse (rispetto al 2015 secondo siope.it fonte Bankitalia).

Tutte le spese per gli addobbi natalizi 2016 come per la sagra della porchetta 2016 e il Carnevale 2017 non sono documentate PALESEMENTE IN PUBBLICO DOMINIO VIA WEB…zero #Trasparenza sia negli introiti sia negli oneri comunali


SI STAVA MEGLIO QUANDO SI STAVA PEGGIO??

Rendicontazione della 65esima SAGRA DELLA PORCHETTA: anno 2015 spese e finanziatori


tuttora consultabili #PALESEMENTE gli importi e le voci di spesa in PUBBLICO DOMINIO VIA WEB
dalla precedente gestione:

FONTE Albo Pretorio DELIBERE DEL COMMISSARIO CON I POTERI DELLA G.C.
Numero atto 3
Anno atto 2016

Data documento 10/03/2016
http://ariccia.trasparenza-valutazione-merito.it/web/trasparenza

#Ariccia #Sagra #rendiconto2016 (con ben 37mila EURO di #utile)

dopo 12 mesi ancora NON DIVULGATO IN PUBBLICO DOMINIO PALESE VIA WEB (licenza C.C.0):
sponsor IGNOTI per spese IGNOTE
ai Cittadini che si documentano sul sito del Comune…

FONTE Albo Pretorio di Ariccia:
ATTO DELLA GIUNTA n.ro 23 del 08/02/2017 su http://ariccia.trasparenza-valutazione-merito.it/web/trasparenza/


… #GiottarelloinPratica ancora #Aspettiamoifatti



___________ARICCIA, 19 GIUGNO 2017



___________ARICCIA, 19 MARZO 2017


ilcaffe.tv/articolo/31570/ariccia-si-prepara-al-carenvale-2017-con-bambini-in-maschera-e-banda-musicale




castellinotizie.it/2016/12/10/ariccia-partito-il-ricco-programma-natalizio-tutto-finanziato-dal-ricavato-della-sagra-della-porchetta


Natale @giottarelloLandia 2016 #giottarelloinpratica

ariccianatale2016

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#ariccia 2017 primi sei mesi: spesi 13mln e incassati 15mln ma non si trovano i 140mila euro, proventi della raccolta differenziata 2016

non si trovano i 140mila euro di proventi della vendita della raccolta differenziata 2016
per (90mila euro* da COREPLA) plastica +
per carta (50mila euro* da COMIECO) differenziata

* importi dichiarati nella bolletta sui rifiuti di giugno:


#ariccia primi sei mesi del 2017 secondo bankitalia
spesi 13mln euro e
incassati 15mln euro
…#aspettiamoifatti #giottarelloinpratica



IMPOSTE E TASSE PER 3 MLN EURO:


SPESI 6 MLN EURO IN 6 MESI PER:
1 MLN EURO acquisti di BENI
5 MLN EURO acquisti di SERVIZI


TOTALE USCITE IN 6 MESI? 13 MLN EURO


Fonte bankitalia https://www.siope.it/

Scarica il report semestrale COMPLETO:
pagamenti2017-genn-lugl

incassi2017-genn-lugl

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Diritto alla Conoscenza #FOIA lezione di Stefano #Rodota

Il prof. STAFANO RODOTA’, il 29 novembre 2010 ha presentato all’Internet Governance Forum una proposta per portare in Commissione Affari Costituzionali l’adozione dell’articolo 21-bis, che recitava: “Tutti hanno eguale diritto di accedere alla rete internet, in condizione di parità, con modalità tecnologicamente adeguate e che rimuovano ogni ostacolo di ordine economico e sociale“.[32]

Nei confronti del mondo di internet Rodotà ha assunto posizioni di tipo libertario, implementando le sue idee sui media in diversi ambiti quali: Internet Governance Forum dell’Onu, all’Unesco, al Parlamento europeo.[33]

Nell’ottobre 2014 presiede la commissione parlamentare “Internet, bill of rights”[34], incaricata di redigere i principi generali della comunicazione via Internet, come indirizzo per le leggi italiane in materia e come spunto nel dibattito internazionale.


« I diritti fondamentali si pongono a presidio della vita, che in nessuna sua manifestazione può essere attratta nel mondo delle merci. »

https://it.wikipedia.org/wiki/Stefano_Rodot%C3%A0

http://www.doppiozero.com/materiali/speciali/il-diritto-alla-conoscenza

In un bellissimo saggio dal titolo Fame di sapere, che poi nel testo diventa fame di conoscenza, Francesco Remotti ci conduce alle radici dell’umanità e alle origini della nostra cultura, quella delle parole iniziali della Metafisica di Aristotele: “Tutti gli uomini, per natura, desiderano sapere”. Fame indica un bisogno primario che, se non viene soddisfatto, porta la persona a morire. E dunque si può morite per mancanza di cibo, ma pure di sapere, in una unione tra corpo e mente.

A che cosa, però, ci riferiamo oggi parlando di conoscenza, poiché l’intera nostra società viene definita, appunto, della conoscenza? Viviamo in uno spazio sociale dilatato, senza precedenti nella storia dell’umanità, creato da Internet, identificato con la Rete, dove si mescolano soggetti e fenomeni diversi, dove i ruoli possono cambiare vorticosamente e gli interessi trovarsi in conflitto. Questo spazio è riempito d’una infinita conoscenza che, per le sue caratteristiche, Luciano Gallino ha definito un “bene pubblico globale” e che, anzi, viene ormai sempre più considerata un “bene comune”, liberamente accessibile da ogni persona. Che cosa vuol dire, allora, percorrere quest’immenso territorio muniti d’un diritto?

La risposta più ovvia – attingere la maggior quantità possibile di sapere – è ormai insufficiente, talvolta ingannevole. Bisogna andare oltre ogni formula semplice, scoprendo spesso che, una volta avviata una analisi appena più attenta, anche in passato l’accesso al sapere poneva numerosi problemi e, soprattutto, rifletteva una divisione netta tra produttori e consumatori della conoscenza. Oggi abbiamo la consapevolezza della impossibilità di tracciare una definitiva, stabile linea di confine tra quei due mondi e quelle due figure. Siamo di fronte ad un rapporto paritetico tra ricezione e produzione, ogni utente si fa produttore, cambiando così la natura stessa della conoscenza in rete, tanto che si è potuto concludere che ormai è stata annullata ogni differenza tra sfera culturale, sfera sociale, sfera mediatica.

Da queste considerazioni, tuttavia, non si può trarre la conclusione che diritto alla conoscenza significhi diritto a qualsiasi conoscenza, in qualsiasi modo o forma, guardando al mondo come ad una miniera a cielo aperto, dove qualsiasi informazione diviene liberamente disponibile. Esempi quotidiani mostrano che non è così. Basta ricordare il cosiddetto Datagate, la rivelazione che una agenzia americana raccoglie milioni di dati e li adopera per controllare le persone su scala planetaria. E’ stata così riscoperta l’importanza della privacy, diritto fondamentale da rispettare a tutela della libertà di ciascuno. Ma, all’interno della stessa sfera privata, il diritto di sapere può rovesciarsi nel diritto di non sapere, come accade quando una persona, ad esempio, non vuole che le vengano comunicate informazioni riguardanti il suo stato di salute. E la tutela della privacy può esigere una amputazione della conoscenza in rete, come accade con il diritto all’oblio che richiede appunto la cancellazione di informazioni già legittimamente raccolte.

Gli intrecci non si fermano qui. La stessa garanzia del diritto alla privacy si indebolisce, fino a scomparire, quando siamo di fronte a “figure pubbliche” – politici, attori, sportivi – che hanno scelto appunto di vivere in pubblico. E, considerando in particolare i politici, ci accorgiamo che il diritto alla conoscenza è funzionale al controllo diffuso che i cittadini devono poter esercitare su chiunque detenga un potere, facendo così emergere la dimensione della trasparenza come un connotato della democrazia.

Nasce così una sfera pubblico-politica dove gli arcana imperii sono sempre meno accettati. Vicende come quelle di Wikileaks e del Datagate hanno mostrato come fossero state colte tutte le opportunità tecnologiche per far crescere quasi senza limiti la raccolta delle informazioni e la loro conservazione in banche dati sempre più gigantesche, dove le informazioni sono divenute sempre più facilmente reperibili, alla portata di molti, accessibili a distanza, agevoli da divulgare. E questo ha fatto nascere la diffusa consapevolezza che lì si stava depositando un nuovo sapere sociale, che non poteva più essere sequestrato con le vecchie regole sul segreto e di cui i cittadini si sentivano i veri “proprietari”, dunque legittimati ad esercitare in questa direzione il loro diritto alla conoscenza, a quel “cercare, ricevere, diffondere” informazioni di cui parla la Dichiarazione universale dei diriti dell’uomo dell’Onu.

Di nuovo un radicale cambiamento di scenario. Il mondo si svela nella sua sempre più sconfinata ricchezza informativa, che ridisegna il ruolo del cittadino nella sfera pubblica, incidendo al tempo stesso, e in modo ancor più profondo, sul modo in cui ciascuno ridefinisce se stesso di fronte a questo sapere che gli si presenta come infinito, alla cui definizione e crescita anch’egli può contribuire. Abbiamo diritto alla conoscenza perché solo così possiamo liberamente costruire la nostra personalità, e dunque gli stessi sistemi istituzionali devono essere strutturati in modo da permettere pienezza del vivere, dell’essere davvero se stessi. Tutto il sapere del mondo è lì. a portata di mano, e nessun ostacolo deve essere posto alla libertà di accedervi.

Si innestano qui conflitti che non sono tra vecchio e nuovo, tra continuità e discontinuità, ma che hanno la loro origine nella molteplicità degli interessi Richiamando le “enclosures” dei fondi che si verificarono in Gran Bretagna a partire dal Settecento, sottraendo quei beni agli usi comuni, si denuncia oggi il rischio di un nuovo movimento per la “chiusura” di quel bene globale che è appunto la conoscenza. Reggono, di fronte alla nuova realtà, categorie proprietarie forti come il diritto d’autore e il diritto di brevetto? L’accesso al mondo della conoscenza deve passare attraverso la logica del mercato o attraverso la logica dei diritti? La conoscenza è una merce o un bene comune?

Questi sono conflitti reali che, tuttavia, proprio nella realtà possono trovare forme di composizione lontane dalla pretesa di far prevalere uno soltanto degli interessi in campo. Il punto di riferimento è rappresentato dal fatto, innegabile, che la tecnologia ha “reinventato” la conoscenza, sì che nessuno può pretendere di esserne il proprietario più o meno esclusivo. Il problema, allora, diventa quello di garantire al massimo la possibilità di essere protagonisti nella produzione della conoscenza (e questo implica diritto di accesso alla tecnologia e ostilità alla censura); quello di capovolgere l’assunto secondo il quale unico riferimento deve essere la logica proprietaria; quello di inventare forme anche giuridiche di riconoscimento concreto del diritto alla conoscenza, liberandosi dalla tentazione di rifugiarsi nelle vecchie categorie, che la forza delle cose continuamente scardina (ecco, allora, le tariffe flat, i creative commons e tutti gli altri strumenti che disegnano un contesto istituzionale dove diventa possibile la composizione degli interessi).

Dinamiche, queste, che sembrano destinate a funzionare quando ci si trasferisce nella dimensione digitale. Ma il libro, il libro di carta, con il piacere di sentirlo fisicamente, con la sua persistenza che lo sottrae alle ingiurie del tempo che colpiscono i dati digitali e li fanno deperibili e non più leggibili? In questo nuovo universo il libro non custodisce solo una memoria, ma un modo d’essere che, nelle varie forme della scrittura e degli strumenti ai quali è stata affidata, davvero può dirsi che ha accompagnato la storia dell’umanità. E la sua fisicità, che incorpora un bene immateriale come la conoscenza, ha bisogno dei suoi luoghi anch’essi storici, ma adeguati al mutamento, le librerie appunto, dove rimane il contatto effettivo tra lettore e libro.

Il precettore settecentesco rivolgeva questo invito al suo discepolo: “Si vous êtes curieux, allez voyager”. L’invito al viaggio rimane, continua ad essere fondato sulla curiosità intellettuale, si estende all’intero mondo della conoscenza, e ai molteplici strumenti che , lì, ciascuno di noi può adoperare.

http://www.doppiozero.com/materiali/speciali/il-diritto-alla-conoscenza

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