#Ariccia #rendiconto #Sagra2016 “37mila EURO di #utile” dagli sponsor #IGNOTI per spese #IGNOTE

…da novembre 2015 a dicembre 2016 spendiamo 472_mila_euro di incarichi + 6_mln_euro di tasse (rispetto al 2015 secondo siope.it fonte Bankitalia).

Tutte le spese per gli addobbi natalizi 2016 come per la sagra della porchetta 2016 e il Carnevale 2017 non sono documentate PALESEMENTE IN PUBBLICO DOMINIO VIA WEB…zero #Trasparenza sia negli introiti sia negli oneri comunali


SI STAVA MEGLIO QUANDO SI STAVA PEGGIO??

Rendicontazione della 65esima SAGRA DELLA PORCHETTA: anno 2015 spese e finanziatori


tuttora consultabili #PALESEMENTE gli importi e le voci di spesa in PUBBLICO DOMINIO VIA WEB
dalla precedente gestione:

FONTE Albo Pretorio DELIBERE DEL COMMISSARIO CON I POTERI DELLA G.C.
Numero atto 3
Anno atto 2016

Data documento 10/03/2016
http://ariccia.trasparenza-valutazione-merito.it/web/trasparenza

#Ariccia #Sagra #rendiconto2016 (con ben 37mila EURO di #utile)

dopo 12 mesi ancora NON DIVULGATO IN PUBBLICO DOMINIO PALESE VIA WEB (licenza C.C.0):
sponsor IGNOTI per spese IGNOTE
ai Cittadini che si documentano sul sito del Comune…

FONTE Albo Pretorio di Ariccia:
ATTO DELLA GIUNTA n.ro 23 del 08/02/2017 su http://ariccia.trasparenza-valutazione-merito.it/web/trasparenza/


… #GiottarelloinPratica ancora #Aspettiamoifatti



___________ARICCIA, 19 GIUGNO 2017



___________ARICCIA, 19 MARZO 2017


ilcaffe.tv/articolo/31570/ariccia-si-prepara-al-carenvale-2017-con-bambini-in-maschera-e-banda-musicale




castellinotizie.it/2016/12/10/ariccia-partito-il-ricco-programma-natalizio-tutto-finanziato-dal-ricavato-della-sagra-della-porchetta


Natale @giottarelloLandia 2016 #giottarelloinpratica

ariccianatale2016

condividi oraFacebooktwitterlinkedingrazie

#ariccia 2017 primi sei mesi: spesi 13mln e incassati 15mln ma non si trovano i 140mila euro, proventi della raccolta differenziata 2016

non si trovano i 140mila euro di proventi della vendita della raccolta differenziata 2016
per (90mila euro* da COREPLA) plastica +
per carta (50mila euro* da COMIECO) differenziata

* importi dichiarati nella bolletta sui rifiuti di giugno:


#ariccia primi sei mesi del 2017 secondo bankitalia
spesi 13mln euro e
incassati 15mln euro
…#aspettiamoifatti #giottarelloinpratica



IMPOSTE E TASSE PER 3 MLN EURO:


SPESI 6 MLN EURO IN 6 MESI PER:
1 MLN EURO acquisti di BENI
5 MLN EURO acquisti di SERVIZI


TOTALE USCITE IN 6 MESI? 13 MLN EURO


Fonte bankitalia https://www.siope.it/

Scarica il report semestrale COMPLETO:
pagamenti2017-genn-lugl

incassi2017-genn-lugl

condividi oraFacebooktwitterlinkedingrazie

…e se ci fosse stata la pista ciclabile ?? Continuano gli incidenti nell’indifferenza della giunta comunale

e se ci fosse stata la #pistaciclabile anziche’ il marciapiede e il semaforo pedonale?

…mentre #aspettiamoifatti #giottarelloinpratica

http://www.ilcaffe.tv/articolo/36769/investito-ciclista-su-via-appia-nuova-a-galloro-soccorso-dall-ambulanza-del-118


…e se ci fosse stata la pista ciclabile ?? Continuano gli incidenti nell’indifferenza della giunta comunale

condividi oraFacebooktwitterlinkedingrazie

Finite le vacanze?? Ad #ARICCIA #tarip inizia il gioco delle tre carte per #giottarelloinPratica ancora #aspettiamoifatti

Tariffa puntule sulla raccolta differenziata 2017:
Finite le vacanze, scomparsi i proventi della raccolta differenziata e rivenduta (plastica carta vetro metalli) dal 2014 a oggi

Piano finanziario TARIP 2017 – Del. n. 1 del 31-03-2017:

Ad #ARICCIA servono cittadini con abbastanza quota variabile (extra preasseganta) da coprire il piano finanziario 2017/2019 ASA con un COSTO VARIABILE tra 1.460.000,00 EURO e 1.500.000,00 EURO all’anno

#TARIP: inizia il gioco delle tre carte
(vince chi trova la riduzione sulla tassa rifiuti)

… #giottarelloinPratica ancora #aspettiamoifatti


Regolamento Tari Puntuale – Del. n. 2 del 31-03-2017


http://www.ariccia.rm.gov.it/pagina/tarip


APP gratuita per simulazione di calcolo annuo della spesa
#TARIP #ARICCIA:




#ARICCIA 2017 simulazione di calcolo annuo della spesa #TARIP

Paghiamo AsaAmbiente appena
4 mln euro ANNUI
anche x pulire strade, oltre alle spese 2017 aggiuntive per
http://openariccia.altervista.org/ariccia-semestre-2017-verde/
313 euro al giorno per “manutenzione #VERDEPUBBLICO ” 57_MILA_euro in un solo semestre

Video fornito da youmedia.fanpage.it

Ariccia 10 settembre 2017 via dell’Uccelliera:


Dove sono gli splendidi volontari di #RiPULIAMOariccia ??


IL PRECEDENTE youmedia.fanpage.it 14 OTTOBRE 2015:

IL PRECEDENTE youmedia.fanpage.it 14 OTTOBRE 2015:

condividi oraFacebooktwitterlinkedingrazie

Grazie #FOIA : dopo 4 PEC (in 12 mesi) una risposta! … #GiottarelloinPratica ancora #Aspettiamoifatti

SI DIVULGA QUANTO RISPOSTO oggi 24 luglio dall’Amm.ne Comunale:

Grazie al #FOIA : dopo 4 PEC (in 12 mesi)
finalmente una risposta!
… #GiottarelloinPratica ancora #Aspettiamoifatti


#PEC 19.6.2017



NON SOLO TUTTORA non si trovano i 140mila euro di proventi della vendita della raccolta differenziata 2016
per (90mila euro* da COREPLA) plastica +per carta (50mila euro* da COMIECO) differenziata
* importi dichiarati nella bolletta sui rifiuti di giugno

condividi oraFacebooktwitterlinkedingrazie

Consiglio Comunale #25luglio o #26luglio seguilo in diretta #STREAMING o in differita su youtube

Consiglio Comunale #25luglio o #26luglio
#aspettiamoifatti
#giottarelloinpratica

#salviamoBIBLIOariccia il comune di Ariccia approva il recesso dal #SBCR
https://www.facebook.com/events/209646436231893/


Consiglio Comunale #25luglio o #26luglio seguilo in diretta #STREAMING o in differita su youtube


CONSIGLIO COMUNALE streaming su
https://www.youtube.com/channel/UCyUpuivPwU63a0NGDfFpbog



da seguire in sede e via diretta streaming (anche in differita) su https://www.youtube.com
#25luglio o #26luglio

condividi oraFacebooktwitterlinkedingrazie

#pistaciclabile ? piena solidarieta’ alla famiglia e a tutti gli amici, anche ciclisti mentre #aspettiamoifatti #giottarelloinpratica

e se ci fosse stata la #pistaciclabile anziche’ il marciapiede dissestato e l’asfalto divelto?

…piena solidarieta’ alla famiglia e a tutti gli amici, anche ciclisti, mentre #aspettiamoifatti #giottarelloinpratica


http://ilcaffe.tv/

…piena solidarieta’ alla famiglia e a tutti gli amici, anche ciclisti, mentre #aspettiamoifatti #giottarelloinpratica

condividi oraFacebooktwitterlinkedingrazie

#30GIUGNO 2016 #roncigliano INCENDIO DISCARICA: APRA LAZIO aria pulita (?) dopo il rogo #aricciaPalese

#Roncigliano va chiuso, ma ad #‎Ariccia‬ @RobertoARICCIA
“…quello che il sindaco Marini di Albano (PARTITO DEMOCRATICO) fa per inceneritore CI SODDISFA…
MNIUTO 30 del filmato

Ariccia 23 luglio 2016 #VATUTTObene !!!

ARPA RILEVAZIONE ARPA LAZIO http://www.comune.albanolaziale.rm.it

MA LA RILEVAZIONE ARPA LAZIO e’ effettuata a CIAMPINO – EUR FERMI – CINECITTA’
ARPA roncigliano
nelle zone diametralmente opposte ai venti sulla discarica:

#30GIUGNO 2016 #roncigliano INCENDIO DISCARICA: APRA LAZIO aria pulita (?) dopo il rogo #aricciaPalese

roncigliano_2016lug_ARDEA

X http://www.abitarearoma.net/nuovo-focolaio-di-incendio-roncigliano-albano-laziale/

roncigliano_2016lug_GENZANO


Al Sindaco di Roma [email protected]
Al Sindaco di Marino [email protected]
Al Sindaco di Lanuvio [email protected]
Al Sindaco di Genzano di Roma [email protected]
Al Sindaco di Ariccia [email protected]
alle rispettive giunte e consigli comunali


http://openariccia.cloud

condividi oraFacebooktwitterlinkedingrazie

Consiglio Comunale #27giugno dopo 6 mesi si torna a consentire #INTERROGAZIONI…

 
dopo 6 mesi si torna a consentire #INTERROGAZIONI:

Consiglio Comunale #27giugno
#aspettiamoifatti
#giottarelloinpratica

 

CONSIGLIO COMUNALE streaming su
https://www.youtube.com/channel/UCyUpuivPwU63a0NGDfFpbog

da seguire in sede e via diretta streaming (anche in differita) su https://www.youtube.com


condividi oraFacebooktwitterlinkedingrazie

Diritto alla Conoscenza #FOIA lezione di Stefano #Rodota

Il prof. STAFANO RODOTA’, il 29 novembre 2010 ha presentato all’Internet Governance Forum una proposta per portare in Commissione Affari Costituzionali l’adozione dell’articolo 21-bis, che recitava: “Tutti hanno eguale diritto di accedere alla rete internet, in condizione di parità, con modalità tecnologicamente adeguate e che rimuovano ogni ostacolo di ordine economico e sociale“.[32]

Nei confronti del mondo di internet Rodotà ha assunto posizioni di tipo libertario, implementando le sue idee sui media in diversi ambiti quali: Internet Governance Forum dell’Onu, all’Unesco, al Parlamento europeo.[33]

Nell’ottobre 2014 presiede la commissione parlamentare “Internet, bill of rights”[34], incaricata di redigere i principi generali della comunicazione via Internet, come indirizzo per le leggi italiane in materia e come spunto nel dibattito internazionale.


« I diritti fondamentali si pongono a presidio della vita, che in nessuna sua manifestazione può essere attratta nel mondo delle merci. »

https://it.wikipedia.org/wiki/Stefano_Rodot%C3%A0

http://www.doppiozero.com/materiali/speciali/il-diritto-alla-conoscenza

In un bellissimo saggio dal titolo Fame di sapere, che poi nel testo diventa fame di conoscenza, Francesco Remotti ci conduce alle radici dell’umanità e alle origini della nostra cultura, quella delle parole iniziali della Metafisica di Aristotele: “Tutti gli uomini, per natura, desiderano sapere”. Fame indica un bisogno primario che, se non viene soddisfatto, porta la persona a morire. E dunque si può morite per mancanza di cibo, ma pure di sapere, in una unione tra corpo e mente.

A che cosa, però, ci riferiamo oggi parlando di conoscenza, poiché l’intera nostra società viene definita, appunto, della conoscenza? Viviamo in uno spazio sociale dilatato, senza precedenti nella storia dell’umanità, creato da Internet, identificato con la Rete, dove si mescolano soggetti e fenomeni diversi, dove i ruoli possono cambiare vorticosamente e gli interessi trovarsi in conflitto. Questo spazio è riempito d’una infinita conoscenza che, per le sue caratteristiche, Luciano Gallino ha definito un “bene pubblico globale” e che, anzi, viene ormai sempre più considerata un “bene comune”, liberamente accessibile da ogni persona. Che cosa vuol dire, allora, percorrere quest’immenso territorio muniti d’un diritto?

La risposta più ovvia – attingere la maggior quantità possibile di sapere – è ormai insufficiente, talvolta ingannevole. Bisogna andare oltre ogni formula semplice, scoprendo spesso che, una volta avviata una analisi appena più attenta, anche in passato l’accesso al sapere poneva numerosi problemi e, soprattutto, rifletteva una divisione netta tra produttori e consumatori della conoscenza. Oggi abbiamo la consapevolezza della impossibilità di tracciare una definitiva, stabile linea di confine tra quei due mondi e quelle due figure. Siamo di fronte ad un rapporto paritetico tra ricezione e produzione, ogni utente si fa produttore, cambiando così la natura stessa della conoscenza in rete, tanto che si è potuto concludere che ormai è stata annullata ogni differenza tra sfera culturale, sfera sociale, sfera mediatica.

Da queste considerazioni, tuttavia, non si può trarre la conclusione che diritto alla conoscenza significhi diritto a qualsiasi conoscenza, in qualsiasi modo o forma, guardando al mondo come ad una miniera a cielo aperto, dove qualsiasi informazione diviene liberamente disponibile. Esempi quotidiani mostrano che non è così. Basta ricordare il cosiddetto Datagate, la rivelazione che una agenzia americana raccoglie milioni di dati e li adopera per controllare le persone su scala planetaria. E’ stata così riscoperta l’importanza della privacy, diritto fondamentale da rispettare a tutela della libertà di ciascuno. Ma, all’interno della stessa sfera privata, il diritto di sapere può rovesciarsi nel diritto di non sapere, come accade quando una persona, ad esempio, non vuole che le vengano comunicate informazioni riguardanti il suo stato di salute. E la tutela della privacy può esigere una amputazione della conoscenza in rete, come accade con il diritto all’oblio che richiede appunto la cancellazione di informazioni già legittimamente raccolte.

Gli intrecci non si fermano qui. La stessa garanzia del diritto alla privacy si indebolisce, fino a scomparire, quando siamo di fronte a “figure pubbliche” – politici, attori, sportivi – che hanno scelto appunto di vivere in pubblico. E, considerando in particolare i politici, ci accorgiamo che il diritto alla conoscenza è funzionale al controllo diffuso che i cittadini devono poter esercitare su chiunque detenga un potere, facendo così emergere la dimensione della trasparenza come un connotato della democrazia.

Nasce così una sfera pubblico-politica dove gli arcana imperii sono sempre meno accettati. Vicende come quelle di Wikileaks e del Datagate hanno mostrato come fossero state colte tutte le opportunità tecnologiche per far crescere quasi senza limiti la raccolta delle informazioni e la loro conservazione in banche dati sempre più gigantesche, dove le informazioni sono divenute sempre più facilmente reperibili, alla portata di molti, accessibili a distanza, agevoli da divulgare. E questo ha fatto nascere la diffusa consapevolezza che lì si stava depositando un nuovo sapere sociale, che non poteva più essere sequestrato con le vecchie regole sul segreto e di cui i cittadini si sentivano i veri “proprietari”, dunque legittimati ad esercitare in questa direzione il loro diritto alla conoscenza, a quel “cercare, ricevere, diffondere” informazioni di cui parla la Dichiarazione universale dei diriti dell’uomo dell’Onu.

Di nuovo un radicale cambiamento di scenario. Il mondo si svela nella sua sempre più sconfinata ricchezza informativa, che ridisegna il ruolo del cittadino nella sfera pubblica, incidendo al tempo stesso, e in modo ancor più profondo, sul modo in cui ciascuno ridefinisce se stesso di fronte a questo sapere che gli si presenta come infinito, alla cui definizione e crescita anch’egli può contribuire. Abbiamo diritto alla conoscenza perché solo così possiamo liberamente costruire la nostra personalità, e dunque gli stessi sistemi istituzionali devono essere strutturati in modo da permettere pienezza del vivere, dell’essere davvero se stessi. Tutto il sapere del mondo è lì. a portata di mano, e nessun ostacolo deve essere posto alla libertà di accedervi.

Si innestano qui conflitti che non sono tra vecchio e nuovo, tra continuità e discontinuità, ma che hanno la loro origine nella molteplicità degli interessi Richiamando le “enclosures” dei fondi che si verificarono in Gran Bretagna a partire dal Settecento, sottraendo quei beni agli usi comuni, si denuncia oggi il rischio di un nuovo movimento per la “chiusura” di quel bene globale che è appunto la conoscenza. Reggono, di fronte alla nuova realtà, categorie proprietarie forti come il diritto d’autore e il diritto di brevetto? L’accesso al mondo della conoscenza deve passare attraverso la logica del mercato o attraverso la logica dei diritti? La conoscenza è una merce o un bene comune?

Questi sono conflitti reali che, tuttavia, proprio nella realtà possono trovare forme di composizione lontane dalla pretesa di far prevalere uno soltanto degli interessi in campo. Il punto di riferimento è rappresentato dal fatto, innegabile, che la tecnologia ha “reinventato” la conoscenza, sì che nessuno può pretendere di esserne il proprietario più o meno esclusivo. Il problema, allora, diventa quello di garantire al massimo la possibilità di essere protagonisti nella produzione della conoscenza (e questo implica diritto di accesso alla tecnologia e ostilità alla censura); quello di capovolgere l’assunto secondo il quale unico riferimento deve essere la logica proprietaria; quello di inventare forme anche giuridiche di riconoscimento concreto del diritto alla conoscenza, liberandosi dalla tentazione di rifugiarsi nelle vecchie categorie, che la forza delle cose continuamente scardina (ecco, allora, le tariffe flat, i creative commons e tutti gli altri strumenti che disegnano un contesto istituzionale dove diventa possibile la composizione degli interessi).

Dinamiche, queste, che sembrano destinate a funzionare quando ci si trasferisce nella dimensione digitale. Ma il libro, il libro di carta, con il piacere di sentirlo fisicamente, con la sua persistenza che lo sottrae alle ingiurie del tempo che colpiscono i dati digitali e li fanno deperibili e non più leggibili? In questo nuovo universo il libro non custodisce solo una memoria, ma un modo d’essere che, nelle varie forme della scrittura e degli strumenti ai quali è stata affidata, davvero può dirsi che ha accompagnato la storia dell’umanità. E la sua fisicità, che incorpora un bene immateriale come la conoscenza, ha bisogno dei suoi luoghi anch’essi storici, ma adeguati al mutamento, le librerie appunto, dove rimane il contatto effettivo tra lettore e libro.

Il precettore settecentesco rivolgeva questo invito al suo discepolo: “Si vous êtes curieux, allez voyager”. L’invito al viaggio rimane, continua ad essere fondato sulla curiosità intellettuale, si estende all’intero mondo della conoscenza, e ai molteplici strumenti che , lì, ciascuno di noi può adoperare.

http://www.doppiozero.com/materiali/speciali/il-diritto-alla-conoscenza

condividi oraFacebooktwitterlinkedingrazie